Non procederemo ad esaminare tutti i casi sopra esposti al fine di non appesantire la trattazione. Il programmatore del personale deve aver chiaro tutti i fattori che determinano la dinamica del personale. E in base ad essi stabilire le future necessità di personale. Fabbisogni da coprire con la dovuta tempestività.
I fattori che determinano il movimento del personale devono essere distinti in fattori di acquisizione e fattori di perdita. I primi sono dati dal reclutamento di personale all'esterno, dai trasferimenti orizzontali e quelli verticali. Quest'ultimi vanno anche considerati come fattori di perdita, dal momento che ogni trasferimento consente la copertura di una posizione organizzativa ma contestualmente ne lascia scoperta un'altra. Il più importante fattore di perdita è costituito dal turnover del personale.
II turn-over, o tasso di ricambio delle risorse umane, è un indice risultante dalla divisione di due grandezze: il numero di dipendenti fuoriusciti dall'azienda, a prescindere dalle cause e purché ciò non sia dovuto a licenziamenti, e il numero medio di dipendenti presenti nell'azienda in un determinato periodo di tempo, solitamente un anno.
Il tasso di turn-over è uno degli argomenti più delicati che una Direzione del personale debba affrontare. In primo luogo si dovrà procedere ad una disaggregazione del dato generale, al fine di individuare quei dipartimenti od unità organizzative che presentano un tasso anomalo. Il compito più arduo sarà in questo caso di interpretare il dato per risalire alle cause che lo determinano. (24)
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) Fontana F.
Strategie
strutture e gestione delle risorse umane in 'Rivista di Ragioneria ed Economia aziendale'
Settembre-Ottobre 1982
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