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Dare quindi forma organizzativa alla DdP come ente aziendale costituisce un caso di progettazione organizzativa reso difficoltoso proprio dalla repentina trasformazione della funzione personale. Si tenga anche conto, come principio generale, che risulta praticamente impossibile tentare di inquadrare tutta la realtà aziendale entro precise e ben definite strutture. Per quanti sforzi si facciano, alle soluzioni di tipo formali, anche le più dinamiche e flessibili, si accompagnerà sempre una parte informale che sfugge ad ogni possibile regolamentazione. Ciò non deve essere interpretato come il risultato di errori commessi da chi deve mettere a punto le strutture. E' un fenomeno di cui si deve tener conto e che tra l'altro ha effetti benefici sulla flessibilità organizzativa. In altri termini obiettivo di colui che viene responsabilizzato della progettazione delle strutture organizzative non è quello di far coincidere le soluzioni formali con la realtà informale (sarebbe uno sforzo vano) ma piuttosto di ottenere un giusto equilibrio tra le due realtà e fare in modo che l'una agisca quanto più possibile per un armonico sviluppo dell'altra. |