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Umberto Adamoli
Un segmento specifico della gestione delle risorse umane:
la pianificazione della formazione. Un caso aziendale: la spa Barilla G. e R. F.lli


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     Lo "spazio verde": sono le riunioni nei quali il tutor ed i vari trainers hanno l'opportunità di confrontare l'esperienza professionale che si sviluppa nei vari sottogruppi; il tutor ha modo di verificare il corretto svolgimento dell'attività formativa e di renderne conto al top management.
     Al di là della struttura organizzativa che viene a configurarsi nelle singole esperienze di AL riassumiamo brevemente le 6 variabili-chiave che vi riscontriamo e la cui definizione tende a specificare il formato del progetto di AL.
     Prima di tutto l'azienda in cui si va ad operare può essere la propria od una differente.
     L'ambiente organizzativo può essere simile alla funzione professionale del partecipante oppure differente (con minore o maggiore gradazione).
     Il compito da realizzare può andare dalla proposta di soluzione alla realizzazione di un cambiamento.
     Le competenze necessarie possono essere legate alla propria area di competenza oppure più o meno distanti.
     La responsabilità del progetto può essere individuale o di gruppo.
     Infine la partecipazione al lavoro di progetto può essere full-time oppure, in varia misura, part-time.
     In conclusione di questa lunga analisi della tecnica formativa dell'AL cerchiamo di riepilogare o estrapolare i vantaggi e svantaggi connessivi.
     L'unico punto negativo, ma certamente di notevole peso è la notevole costosità di applicazione che ne impedisce l'uso alle aziende di piccola e anche media dimensione. Di contro l'AL è un potente strumento di formazione manageriale contribuendo ali sviluppo della seguenti quattro capacità: