1. Who is to be held responsible far the planning, organizing, coordinating, and evaluating training'?
2. Who is to be held rsponsible far seeing that approved training plans are properly executed?
3. Who is to da the actual training?
Il nostro studio in merita si dipanerà lungo due direttive: analisi degli organi interni deputati alla gestione del training e delle strutture esterne: tipicamente gli istituti di formazione e gli studi di consulenza sulla gestione delle risorse umane.
Le soluzioni organizzative adottate dalle aziende italiane risultano variegate essendo la soluzione stessa funzione di molteplici variabili. Prima di tutto la dimensione aziendale. Risulta evidente come il comportamento delle piccole e medie aziende sia alquanto differente da quello delle grandi. In queste ultime il problema della formazione, se non altro dal punto di vista quantitativo, risulta avere un peso notevole.
Ed è proprio riguardo a queste ultime che dobbiamo sottolineare un fenomeno che sta assumendo sempre più il connotato della pervasività. Si sta cioè assistendo ad processo di esternalizzazione (che altri chiamano di terziarizzazione), consistente nello scorporo dalla struttura aziendale del dipartimento responsabile del training con conseguente creazione di un ente autonomo di servizi. Una recente indagine dell'AIF (Associazione italiana formatori) ha messo in evidenza la tendenza da parte delle grandi aziende a ridimensionare il reparto formazione in termini quantitativi. A dimostrazione di ciò alleghiamo due delle principali tabelle elaborate dall'associazione. La prima riguarda la presenza di formatori aziendali nei diversi settori dell'economia. La seconda invece separa le aziende in funzione della loro dimensione espressa al riguardo dal numero di dipendenti delle aziende.
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