Umberto Adamoli
Un segmento specifico della gestione delle risorse umane:
la pianificazione della formazione. Un caso aziendale: la spa Barilla G. e R. F.lli

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Accanto a questo item ve n'è un altro anch'esso concernente la percezione del ruolo da parte dei formatori ma non in chiave tecnica, potremmo dire sociale. Per maggior chiarezza riportiamo l'item e la tabella statistica derivante dalla elaborazione delle risposte. La tabella risulterà di migliore interpretazione se si tiene presente che le voci possano essere raggruppate in quattro classi. Voci che connotano il ruolo in termini di risultati ed output del processo formativa. Voci che connotano il ruolo in senso metodologico. Voci che connotano il ruolo nel rapporto con gli altri. Voci che connotano il ruolo assimilandolo ad altri ruoli sociali.      Concludiamo le statistiche sulla professione del formatore con l'item riguardante forse uno dei temi più scottanti; la formazione dei formatori. Ovvero si è richiesta ai partecipanti al questionario di indicare in quali materie un formatore dovrebbe essere preparata. Esattamente l'item era così strutturato: erano indicate delle materie accanto alle quali il compilante doveva indicare un punteggio da 0 a 4. Con il punteggia massimo, 4, si indica che il formatore dovrebbe essere assolutamente competente nella materia corrispondente. Il punteggio 0 invece sta a significare che un formatore potrebbe essere anche digiuno della materia corrispondente.      Su questo item si è registrata la maggior compattezza di vedute tra i formatori, la varianza nella risposta è decisamente bassa. La maggior discordia si ha riguarda alla antropologia culturale nei confronti della quale 13 formatori optano per il massima punteggio mentre altre 13 danno lo 0. Comunque, al di là di questa dispersione, emerge che le materie che dovrebbero essere protagoniste della preparazione di un formatore sono le scienze umane (psicologia e sociologia), la scienza della didattica e la scienza dell'organizzazione. Infatti più dell'85 % dei rispondenti ritiene che il formatore debba essere assolutamente competente (punteggio 4) o abbastanza competente (punteggio 3) su queste materie.