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Umberto Adamoli
Un segmento specifico della gestione delle risorse umane:
la pianificazione della formazione. Un caso aziendale: la spa Barilla G. e R. F.lli


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     Questo vero e proprio bombardamento culturale si presente come necessario in conseguenza di una crescita veloce (si vedano i dati esposti al paragrafo 1 della parte II) che postula uno sforza di razionalizzazione nell'ambito del quale va collocato questo processo di somministrazione di cultura.
     Due precisazioni sono peraltro doverose.
     La prima è che lo strumento della formazione non viene usato per operare alcuna rivoluzione culturale ma al contrario per rinforzare, per esplicitare e consolidare degli elementi che allocano nella quasi centenaria storia dell'azienda.
     Un esempio potrà risultare dimostrativo. L'azienda Barilla ha sempre attribuito un posto di primo piano al concetto di qualità. Concetto che è stato ampliato, ridefinito ma senza perdere il nucleo centrale della sua portata. Oggi alla Barilla si parla di "qualità integrata" ma la base concettuale non muta.
     La seconda precisazione è che in questo progetto culturale lo strumento formativo pur essendo quello privilegiato, non è il solo.
     Alla Barilla parlano di azioni-messaggio (ad esempio il raddoppio degli organici del settore ricerca e sviluppo e del servizio alla clientela, fondamentali nell'ambito del discorso qualità totale).
     Ciò consente di evidenziare che la formazione è veramente uno strumento di management funzionale al perseguimento degli obiettivi aziendali. Strumento che riesce a creare delle relazioni sinergiche con altri funzioni aziendali.
     Nel documento "La politica di gestione e sviluppo nelle risorse umane", in cui si ribadiva che gli obiettivi della formazione erano: