(segue) Osare!
(13 giugno 1918)
[Inizio scritto]

      La nozione della guerra qualitativa o integrale della guerra che cerca e attua con esasperazione ostinata tutte le novità grandi o piccole che possono avvicinare il giorno della vittoria non è apparsa che molto tardivamente e vagamente alla intelligenza dei governi. Molti degli uomini che ci governano hanno una mentalità statica. Son o paurosi delle novità. Il «rischio» non li attira. Anche la convinzione che la guerra sarebbe stata breve ha «pesato» Sul modo col quale la guerra è stata condotta.
      Io vorrei fare questa affermazione di massima: vincerà la guerra quel gruppo di belligeranti che più presto e più profondamente tramuterà il carattere della guerra e convertirà in guerra di guerrieri consapevoli e pronti a tutto ciò che è stato sino ad ora fatica e sacrificio di masse rassegnate.
      I mezzi materiali e morali per giungere a queste trasformazioni esistono. Bisogna far vibrare certe corde. Bisogna mettere nel giuoco carte d'ordine materiale e carte d'ordine morale. Bisogna convincersi che un individuo cosciente e coraggioso vi dà il rendimento di cento e che viceversa cento individui ignavi o vigliacchi non vi danno il rendimento di uno solo. Io sono d'avviso che invece di saturare le trincee con elementi negativi fisiologicamente e spiritualmente sia più utile e redditizio ai fini della guerra di moltiplicare gli strumenti meccanici affidati a uomini che facciano la guerra con convinzione e con passione. Il macigno è la massa la mina è la volontà. La mina fa saltare il macigno. Ponete una volontà di acciaio tesa e implacabile contro un massa e voi riuscirete a sgretolare la massa. Le leggi della fisica sono universali. Voi potete far «leva» anche sugli uomini come fate «leva» sulle cose inerti.
      Le masse umane hanno la stessa «inerzia» delle masse inorganiche. Il «datemi un punto d'appoggio e vi solleverò il mondo» è vero anche e soprattutto forse nel mondo dello spirito. Si tratta di trovare un punto d'appoggio. Quello che Schuré ha chiamato «i grandi iniziati» hanno trovato questo punto d'appoggio; Buddha Cristo Maometto hanno trovato un punto d'appoggio e hanno sollevato tre mondi.

(segue...)