Tra carestie e disastrose epidemie, la valle diede il proprio contributo prima ai moti del 1848, con un contingente di volontari che contribuì alla resa del presidio Austriaco di Lecco e poi alle imprese di Garibaldi che portarono alla unificazione del paese.
Nella prime e nella seconda guerra mondiale i Valsassinesi, tutti arruolati negli alpini, hanno pagato un altissimo tributo di sangue, soprattutto nella disastrosa ritirata di Russia. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, la Valsassina diviene zona di guerra partigiana fino alla liberazione del 1945.
A partire dagli anni “60”, con la costruzione di funivie e impianti di risalita e numerosissime seconde case, ha preso inizio il decollo turistico della valle, un paesaggio che trova la sua massima espressione nell’alta Valsassina, il lungo e arcuato solco vallivo che si insinua tra lo spettacolare gruppo delle Grigne, costante riferimento nel cielo del territorio e le estreme propaggini delle Prealpi bergamasche.
Valori paesistici e ambientali che si tramandano da secoli come dimostra l’incantata descrizione, in parole e disegni, che ne diede Leonardo da Vinci, nel corso del viaggio effettuato , come già detto in precedenza, tra il 1490 e 1491: ”In Val Sassina, infra Vimogno e Introbbio, a man destra, entrando nella via di Lecco, si trova la Trosa ( il torrente Troggia), fiume che cade da un sasso altissimo, e cadendo entra sotto terra, e li finisce il fiume; 3 miglia più in là si trovano gli edifizi della vena del rame, presso una terra detta Pra Sancto Petro, e ferro, e cose fantastiche”.
Le cose fantastiche appartengono alla stupefacente natura di roccia e cielo che sono le Grigne, ma certamente, nella visione umanistica del genio leonardesco, anche alle opere dell’uomo, siano esse le industriose fatiche della lavorazione dei metalli oppure le poderose fortificazioni militari, come la roccia di Baiedo. Un patrimonio “misto” di bellezze naturali, dunque, e di testimonianze di antiche tradizioni di cultura materiale, quali le miniere e l’arte del ferro e del rame.
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