MENDICANTE
(togliendosi il cappello)
Qualche cosa per i vostri morti.
PAOLA
Andate, andate col nome di Dio.
MENDICANTE
Ma datemi qualche cosa, appunto in nome di Dio.
PAOLA
A quest'ora? Andate, andate, vi dico. Altri son venuti prima di voi.
(Il mendicante, con bisaccia e bastone, un po' curvo, guardando con aria sospetta a destra e a sinistra, se ne va brontolando.)
CLARA
Perdonate, zia. Nulla si nega a chi per fame tende la mano, specialmente se vecchi e in tempo calamitoso come è il nostro tempo.
PAOLA
È vero. Può darsi che quell'uomo, dallo sguardo torvo, sia un povero, ma potrebbe essere anche una spia o un compagno tenebroso della donna di Spiano, che questa mattina, con tanta insistenza, ti voleva predire l'avvenire.
CLARA
Qualche cosa mi ha detto, con tinte rosee.
PAOLA
Come sempre fanno queste diaboliche donne, maestre di filtri, di fatture, di veleni. Ne sanno più del demonio. Non hanno scrupoli nell'inoculare, con erbe, polveri e altri malefici, il germe malefico della passione irresistibile.
Non vorrei che anche tu ne fossi vittima. Nemesio, accecato anche lui da torbidi sensi, può essersi rivolto, per conseguire il suo intento, a qualcuna di queste fattucchiere.
CLARA
Ma che dite, zia. I sentimenti che Nemesio ha svegliato nella profondità del mio cuore sono forti sì, ma sinceri, puri, cristiani.
PAOLA
Sei, poi, proprio sicura che Nemesio torni? Difficilmente chi giunge a Venezia, come poco prima ha detto Bibiana, si salva dalle sue sirene.
CLARA
Ma Nemesio, che non somiglia agli altri, si salverà, non solo, ma a quest'ora è già sulla via del ritorno. Le rose che dovranno inghirlandare il nostro giorno felice stanno per schiudersi al canto d'amore. Pieno di fiori dovrà essere il nostro cammino, in ogni ora, in ogni stagione.
|