PERSONAGGI
PAOLO - padre
LUCIA - madre
MARIO, RENATO, SILVIA - figli
STEFANO - capitano polacco
MILENA - sorella del capitano
GIUSEPPE, FRANCESCO, VINCENZO, ANDREA, ANTONIO, FILIPPO, TOMMASO - operai di diverse tendenze
ROBERTO, GIOVANNI - amici di Paolo
ALDO - amico di Mario e Renato
DONNA - moglie d'un operaio
Ai nostri tempi, in una città industriale in terra d'Abruzzo. Sindacalisti. Propagandisti. Operai.
ATTO PRIMO
SCENA PRIMA
(All'aprirsi del sipario Silvia e sua madre Lucia, sedute presso un tavolinetto, mentre lavorano di ricamo, ascoltano la musica resa da una radio. Dopo non molto Silvia si alza e va a chiudere, infastidita, la trasmissione)
SILVIA - Non allieta la musica quando è triste l'animo.
LUCIA - Hai ragione, figliola. Il canto non s'accorda al pianto e non può il nostro cuore non piangere dinanzi alla sventura, dalla quale è stata colpita la nostra Italia. Mario - un piccolo spiraglio di luce è aperto nella tua vita.
SILVIA - Luce avvolta però da molte ombre. Non so quale conclusione possa avere, in questo turbinoso tempo, l'incontro inaspettato. Stefano, con la sua partenza, va a cacciarsi in un mare di pericoli.
LUCIA - Meglio, certo, se l'incontro con uno straniero non fosse avvenuto.
SILVIA - D'altra parte Stefano ha tutte le doti, anche se d'altra razza, per rendere felice una donna.
(In questo momento la fantesca Orsolina, annuncia l'arrivo di Stefano, che è fatto subito entrare).
LUCIA - Venite, venite, Stefano, mio buon figliolo.
STEFANO - Grazie per il nome a me dato, con tanto materno affetto.
|