A chi legge e giudica
Chi abbia dimestichezza col confine non può non aver veduto in ogni passo, in ogni cima, in ogni posto, il più impervio e il più isolato, un soldato dalle fiamme gialle, in attesa vigilanza. Soldato che qualunque il tempo, la stagione, l'ora, veglia, con il cuore in ansia, sull'integrità dei sacri limiti nazionali. Soldato che mai si lamenta dei sacrifici, delle sofferenze del duro servizio, nè mai fugge il pericolo, del quale spesso rimane gloriosa vittima.
Soldati meravigliosi queste fiamme gialle che vivono, nelle cento vicende, la vita rappresenta nel dramma di verità: "VEGLIA AL CONFINE".
Dramma che, se pubblicato, non potrebbe non avere, nel risveglio dei valori nazionali, e nei cittadini e nei fedeli silenziosi guardiani delle Alpi, larga risonanza.
L'AUTORE
DEDICA:
Al Generale di Corpo d'Armata Rostagno Carlo
Comandante Generale
de
le vedette insonni del confine
le più avanzate le più sole
sempre
perché questo è il comando
il giuramento
il premio.
PERSONAGGI
Antonio Fogazzaro - Poeta
Bimbo - Giovane brigadiere
Anita, Sofia, Giuseppina - Studentesse
1° Finanziere, 2° Finanziere, Appuntato - della brigata di Oria
1° contrabbandiere, 2° contrabbandiere, Sindaco - della Valsolda
Tonio - Capo contrabbandiere
Oste, ostessa - di Dasio
Pina - di Oria
Ai primi del novecento.
Nel territorio del Piccolo Mondo Antico.
ATTO PRIMO
A Dasio, nella Valsolda, in una osteria, tre contrabbandieri, che vi sono giunti scomposti, discutono animatamente attorno a un tavolo, sul quale sono bicchieri e vino. La notte è alta. Da un caminetto il fuoco diffonde il suo calore. Fuori, nella neve che cade, è silenzio. La porta è chiusa. I contrabbandieri, come per rianimarsi da un infortunio loro capitato, di tanto in tanto, bevono.
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