23-03-1890 - kg. 62:900 rame vergo £ 33.50 £ 14:20
Come accennato, l’approvvigionamento del rame avviene sia tramite i classici fornitori di materia prima che generalmente (ma non sempre, come si vedrà) dispongono di rame di migliore qualità, sia grazie all’apporto dei clienti che, a fronte delle forniture di utensili ricevute, assicurano il rame vecchio, più economico, costituito essenzialmente da rottami di utensili deteriorati dall’uso. Un aspetto che riveste un rilievo considerevole nelle problematiche dell'attività dei fratelli Adamoli è rappresentato proprio dalla qualità spesso mediocre di questo rame vecchio, fonte di lamentele e discussioni (18). (18) Una polemica 'a rovescio' sulla qualità del rame si verifica invece con Ascanio Ludovici, proprietario di Onna (Paganica), il quale intende occuparsi della fusione di una campana per la chiesa del paese. Il Ludovici desidererebbe un rame di buona qualità, mentre Giovanni gli raccomanda vivamente del rame grezzo in rottami di pessima qualità, che risulterebbe più indicato per le campane, in quanto si fonde più facilmente del rame in pani e conferirebbe una migliore sonorità alla campana. L’aquilano non raccoglie il suggerimento del ramaio teramano, rifiuta il rame in rottami giunto da Ancona e pretende di ricevere il rame migliore. Il commerciante sbotta che «quelle sono ambizione per vedere fondere la campana col rame nuovo, mentre il rame vecchio, è più assicurato del nuovo». |