Umberto Adamoli
BERARDO DA PAGLIARA
(Dramma storico in quattro atti)


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     BERARDO
     (con crescente meraviglia)
     Uccelli!
     COLOMBA
     Vengono tutte le sere, a quest'ora, per pregare con me.





     BERARDO
     Anche gli animali sentono la tua santità.
     (Rimangono, nel raccoglimento, un po' in silenzio. Tutto intorno è mistico)
     Sento sorella che qui si vive fuori dell'umano. Voglio rimanere in questa beatitudine ad attendere, in pace, l'ultimo giorno.

     COLOMBA
     (come inspirata)
     No. Ben altro, come già ti dissi nella giovinezza, è per te segnato nella vita. Tutto un popolo aspetta da te la sua salvezza.

     BERARDO
     Se tutto sai, per la tua chiaroveggenza, il mio racconto è finito.

     COLOMBA
     Non è concesso all'uomo di modificare i divini decreti. La grazia che infiamma la tua intelligenza e il tuo cuore ti accompagnerà sulla via santa.
     Domani sera, quando le ombre scenderanno ad avvolgere gli umani affanni, farai accendere fuochi, grandi fuochi sui colli dei Pagliara, per lanciare, a chi vi guarda con ansia, la buona novella. E andrai nella città gloriosa che ti aspetta, che ti festeggerà, che ti esalterà nei secoli.

     (Pausa)
     Fratello, tu farai grandi cose per la Città che, con tanta fede, ti ha eletto a suo Vescovo.

     BERARDO
     Meravigliose le tue rivelazioni, suggerite certo dal cielo.

     COLOMBA
     E sarai un grande Vescovo.
     Poco dopo il tuo tramonto l'ira barbarica, vinta l'eroica difesa, si scatenerà terribile sulla tua cara città. Sorpreso nel sonno del sepolcro, tu non potrai per quella volta, che piangere sulle rovine insanguinate.
     Quando qualche secolo dopo altri predoni vorranno ritentare la prova, tu ti ergerai gigantesco, unitamente alla Donna immortale, sopra i suoi spalti, alla santa difesa, e Interamnia sarà salva.


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Umberto