Col passare del tempo andava, in tal modo, adattandosi, affezionandosi a quella vita, a quelle persone non prive di cortesia e di bontà; a quei posti, che erano, nei paesaggi pittoreschi, pur belli; a quella vita, molto movimentata.
Sopraggiungeva, con il verde e con i fiori, la dolce primavera, ma la suocera, che non poteva non ammirare in segreto le virtù della nobile nuora, non mutava con lei contegno. Degli altri non si poteva lagnare. Molto educato appariva Giovanni, e molto buona la moglie Annunziata De Marco, che aveva, per la cognata venuta di lontano, molta simpatia, molto affetto. Non scortese si mostrava Aldobrando, da poco tornato dal servizio militare. Anche Luigi, sposato in campagna, a Maria Grazia Falcone, appariva rispettoso. Nulla poteva dire di Maria Cristina, passata due anni prima, per profonda fede, dal collegio di Aquila, a monaca di clausura, in un convento di Firenze. |