OSTE - (che ha preso due pale, consegnandone una al contrabbandiere) Su da bravo. Andiamo.
3° CONTRABBANDIERE - (titubante) Ma... ma...
OSTE - Non c'è più ma... Non perdiamo più tempo.
3° CONTRABBANDIERE - Ma chi mi darà la mia bricolla?
OSTESSA - La buona azione.
3° CONTRABBANDIERE - (come vinto dagli umani argomenti) E andiamo... in nome di Dio.
OSTESSA - Così va bene. Sia lodato il cielo.
(Rimasta sola va a pregare dinanzi a una Madonnina, che è nel locale).
Cala la tela
ATTO SECONDO
SCENA PRIMA
A Oria, nella piazzetta tra la chiesa e la villa di Antonio Fogazzaro. Il Bimbo-brigadiere, seduto sul muricciolo, osserva le acque mosse del lago, mentre scendono le ombre della sera. S'avvicina a lui, poco dopo, il Sindaco della Valsolda, là di passaggio.
SINDACO - (uomo sulla quarantina, d'aspetto civile, cortese) Buona sera, il nostro brigadiere. Il lago con i suoi palpiti, la chiesa con le sue preghiere, gli alberi con i loro fiori, rendono davvero incantevole questo cantuccio
BRIGADIERE - Cantuccio sul quale cade armoniosa la luce che si diffonde da quest'altro tempio, (indicando la villa di Fogazzaro) ove le muse gentili elevano musicalmente, al loro sacerdote, inni di riconoscenza e di gloria.
SINDACO - Questo nell'ordine della poesia. Ma l'altro giorno, in ordine dei valori umani, un'altra luce illuminò questo sagrato. Poiché intendo farne una segnalazione, lei mi deve raccontare come si svolse l'episodio, che ha avuto nella vallata simpatica risonanza.
BRIGADIERE - Di quale episodio intende parlare?
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