1° CONTRABBANDIERE - E' vero. Dunque?
OSTE - Dobbiamo andare. La generosità tra nemici acquista valore di santità. (Va nel retrobottega)
3° CONTRABBANDIERE - Andare a salvare coloro dai quali siamo stati proprio ora con brutalità spogliati! No, no.
2° CONTRABBANDIERE - Il bivio è avvolto di ombre.
3° CONTRABBANDIERE - Non comprendo inoltre l'improvvisa tenerezza dell'oste verso i burlandott.
1° CONTRABBANDIERE - Ma... La vita certo è piena d'imbrogli di stranezze...
3° CONTRABBANDIERE - E di incongruenze.
SCENA TERZA
OSTE - (che rientra con la moglie) E allora?
3° CONTRABBANDIERE - Allora... io non vengo.
OSTE - Si vede che tu non sei di sangue lombardo.
3° CONTRABBANDIERE - Pensala come vuoi, io non vengo.
OSTE - (rivolto agli altri due) E voi?
1° CONTRABBANDIERE - Se è proprio necessario, verrò.
2° CONTRABBANDIERE - E verrò anch'io.
OSTE - Sia lodato il cielo.
CARLIN - (che è stato ad ascoltare) Ma non perdiamo più tempo. Qui si chiacchiera, tra le montagne di Seghebbia si muore.
OSTE - Andiamo, dunque. Ognuno corra a munirsi di pale. Punto di riunione, tra dieci minuti, dinanzi alla chiesa.
(Tutti escono in fretta, tranne il terzo contrabbandiere).
OSTE - E tu?
3° CONTRABBANDIERE - Quel grido di "molla" lanciato contro di noi, nell'entrar della notte, sulla linea di Oria, con voce rabbiosa, risuona cupo nel mio animo.
OSTESSA - Andrete anche voi se avete un cuore. Ognuno di quei ragazzi ha una madre. Anche voi avete una madre, con il suo amore e le sue ansie. Qualcuna di quelle madri forse in questo momento sogna, vede il figlio in pericolo, grida, prega, si dispera. Ascoltatela e sarete dal cielo benedetto.
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