BRIGADIERE - E mi dica, se veramente mi vuol bene: cosa il Tonio sta preparando ai nostri danni?...
PINA - Ai loro danni? Non mi sono bene spiegata.
BRIGADIERE - Si spieghi meglio, allora.
PINA - Bimbo! Le voglio bene e cerco il suo bene. (Lo accarezza ancora, con civetteria raffinata)
BRIGADIERE - Parli, adunque.
PINA - Tonio, che è molto generoso, vorrebbe aiutarla...
BRIGADIERE - Aiutarmi! In che modo?
PINA - Sa che vuol tanto bene a sua madre... Per il suo buon cuore vorrebbe aiutarla... Non so... a fornire a lei...
BRIGADIERE - Denaro... (Ironico) Generoso davvero.
PINA - (che ritiene di aver superato lo scoglio) Brutta è la loro vita, ma anche quella dei contrabbandieri è brutta... Se si potessero mettere d'accordo, così... nel silenzio del bosco...
BRIGADIERE - Già, nel silenzio del bosco... nell'oscurità della notte...
PINA - E nessuno saprebbe niente.
BRIGADIERE - Nessuno saprebbe niente... Ma cosa vogliono da me?
PINA - Glielo dirà Tonio, che desidera parlarle.
BRIGADIERE - Nel bosco che non vede, nella notte che non sente, non è vero? Ma oltre il bosco, oltre la notte, vi è qualche altra cosa, mia cara, che vede e sente.
PINA - Ed è?
BRIGADIERE - Un senso radicato nella profondità dell'essere, in molti addormentato, in altri desto e in attesa vigilanza...
PINA - Non capisco.
BRIGADIERE - Meglio così, ché il discorso su questo argomento sarebbe lungo.
(S'ode a questo punto una voce che i montanari gettano, come un ululato, per richiamarsi o per certi avvertimenti, da una vallata all'altra. Poco dopo d'ode il suono dell'Avemmaria delle parrocchie della Valsolda, che infonde mestizia).
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