Giovanni Adamoli
Teramo 28/4 1890
Sig.re Corinto Giacci Torre de Passeri
questa mattina vi ho spedito N° 5 colli rame forgiato in vasi di conche come voi ordinasti di peso e kg. 114:400
del conto uldimo mi devi r. vecchio kg 183:000
mi devi in totale r. vecchio kg 297:400
per forgiatura di kg 114=400 a £ 0.45 il kg mi dovete £ 51:30
Rimanenza del conto uldimo £ 100:93
mi devi in contanti £ 152:23
S.E.&O.
Vi saluto dis.te vos. Giovanni Adamoli
P.S. Il cistore della piccola di questa stazione e il guardia merce mi si e raccomandato di dirvi che non gli la tirassi a fargli pagare quel rame che dite che vi venne di meno, perche dice lui che non ci ha colpa ed e un povero diavolo senza un braccio che questi bisogna tenerli amici, aldrimenti tutte le volde che si fa spedizione vi fanno delle osservazione e vi costringe a farci imballare la roba dentro i sacchi. sarebbe troppa spesa? Se vi contentate io perderò un kg. di rame per mia porzione giusto per aiutarlo. attento ordinazione
Teramo 24 aprile 90
Sig.re Luigi Frondaroli
Atri
Io non so come vada che non ritirate la caldaia che mi dicesti col vos. cartolino del 15 corrente di spedirvelo subito al prezzo che voi mi dicesti. Sarà forse la mia disgrazia che ho con voi. Io fece di tutto per farvi contento. Non so se vi farà male qualche riconoscenza che vi uso. Basta metterò giudizio dopo la morte. Che mi volevi rimandare subito la stoia e il tovaglio che vi preparai, ma dove si vede. Sii un po’ più di parola Luigi che buono di parola gode la stima. E se questa volga non adempite ai vostri obblighi? Penserò diversamente. Con una pronta risposta mi farai sapere il tutto, e di quando vi scrisse coll'aldro carto. uldimo vi saluto
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