Umberto Adamoli
L'ANGELO DEL GRAN SASSO
(Dramma storico in quattro atti)


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[Indice]

     In che modo?

     FRANCESCO
     Nel modo più semplice ed efficace.

     MARIA LUISA
     Ma in che modo...

     FRANCESCO
     Ecco in che modo.
     (Tira fuori un coltello a serramanico, lo apre e lo fa roteare in aria)

     MARIA LUISA
     (tutta meravigliata)
     Un coltello!...


     FRANCESCO
     Sì, un coltello e l'effetto fu magico.

     PACIFICA
     Ah Checchino, Checchino! Siamo in tempi di banditi, è vero, ma tu non dovresti dimenticare la famiglia alla quale appartieni, né la tua educazione, né di essere nato nella mistica città del più gran Santo italiano, di cui porti il nome. Non dico che tu debba vivere da santo, chè di santi, in tempi così tristi, si è perduto il seme, ma vivere guardando un po' di più il cielo.
     Ascolta, ascolta la parola d'una donna che ti ha visto nascere, che ti vuol bene, che ti tiene nel cuore con amore di madre.


     FRANCESCO
     Cercherò di seguire i vostri consigli. Perdonate se talvolta non riesco a frenare, neppure in casa, il sangue che pulsa con forza nelle vene dei miei diciassette anni. Forse, come San Francesco nella sua giovinezza, troppo amo il lusso, le compagnie allegre, le feste, i teatri, il ballo, la caccia.
     Penso che alla giovinezza, primavera fiorita della vita, non debbano rimproverarsi le manifestazioni delle sue esuberanze, dei suoi diritti.

     MARIA LUISA
     Che il Signore ti guidi, fratello, con la sua misericordia, sulla buona via.


     SCENA SECONDA

     (Una fantesca, a questo punto, annuncia la visita di giovani amici di Francesco: Giovannetti e Parenzi)

     PACIFICA
     E allora, cara Maria Luisa, possiamo lasciare il nostro Checchino in una più rumorosa, lieta compagnia.


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Umberto