In una di quelle foreste ebbe a vivere la più giovane delle anacorete, la più ascetica delle beate: Santa Colomba.
Là appunto, dopo il noviziato, vorrei andare, per vivere la mia vita di penitente.
PACIFICA
E per diventarvi santo, è vero?
FRANCESCO
Per amor di Dio, non mi attribuite aspirazioni che il solo pensarle costituiscono una profanazione. Io non sono che un miserabile peccatore, bramoso di redenzione. Se andassi all'Isola, così si chiama il Ritiro, vi vorrei però vivere in modo tale da far ricordare, dopo la mia scomparsa, e scomparirò presto, la mia giovinezza angustiata.
PACIFICA
E giacché, per farti religioso, ci vuoi proprio lasciare, per la mia gioia, per la tua grandezza, ti voglio immaginare santo. Voglio immaginare quel Ritiro, dopo la tua scomparsa, meta ansiosa di fedeli, per venerare la tua tomba, per implorare le tue grazie.
FRANCESCO
Già, come si va, nella vicina Assisi, alla tomba di San Francesco.
PACIFICA
Allora siamo d accordo.
FRANCESCO
Sì, siamo d'accordo, e per farvi contenta dirò di più: dirò che vorrò essere: il Santo della giovinezza.
PACIFICA
Benissimo, e con quale nome?
FRANCESCO
Di Francesco, no. Vi sono già santi di tal nome e grandi.
PACIFICA
E allora?
FRANCESCO
Vediamo.
(dopo di essere rimasto un po' pensoso)
Ah! Ho trovato.
PACIFICA
Sentiamo.
FRANCESCO
Gabriele! Il nome che ricorda, come uno sprazzo di luce, il messagger divino.
(dopo altra pausa, con voce umile)
Non continuiamo oltre, Pacifica, su questo scherzo, che sa di peccato.
Io non aspiro che d'osservare, d'ora innanzi, per la mia salvezza, con scrupolo, i cristiani insegnamenti, di celebrare in raccoglimento il nome dell'Altissimo, di venerare in purezza l'Addolorata, mia celeste patrona, che riempie di luce e di dolcezza la mia vita.
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