Federico Adamoli
CRONACA DI UN RAMAIO TERAMANO


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     Per il timore di consistenti cali naturali di peso non sono quindi gradite le forniture di tubi, a causa delle impurità presenti al loro interno, che originano cali notevoli. In una di queste polemiche relative al peso della merce viene puntualizzato a Corinto Giacci di Torre de’ Passeri: «Saprai bene che il Rame Vecchio, in viaggio sfradda col buttare le palombe, vengono sempre a diminuire, mentre il Rame Cavo non suole diminuire, perche non ce tara da cadergli». Peraltro lo stesso calo naturale della merce è ammesso dalla legge in una certa misura, come si evince dal cartolino inviato a Vincenzo Marino di Casoli: «mi insegnate voi che il rame vecchio fa il suo calo e liticando con la ferrovia si perde la causa perchè la legge ammette il tanto per cento di calo su quel genere. Invece sul forgiato no. Da quando manca si ha diritto reclamare ed è certo di essere rivalutato».



Informazioni tecniche

     Nella corrispondenza commerciale si trovano descritti anche alcuni particolari di natura strettamente tecnica, in considerazione anche del fatto che la merce ordinata deve possedere precise caratteristiche, legate anche ai differenti usi locali degli utensili. Tra Teramo e le Marche sono numerosissimi gli scambi di ordinazioni, con le conseguenti implicazioni sulle modalità di lavorazione, fonte anch’esse di vivaci discussioni. Al cliente ascolano Emidio Angelini, che gli ha richiesto alcune casseruole con i manichi che secondo l'opinione di questi sono troppo leggeri, il commerciante teramano fa presente che «la casseruola grande e il manico piccolo non stanno [bene] perchè li fa perdere il preggio: bisogna metterci la sciabola secondo il soldato. Del resto io fo come voi volete».


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Federico Adamoli