Il 1860, dopo aver cooperato ai preparativi per la spedizione dei Mille, raggiunse il Medici a Palermo; si battè a Milazzo, guadagnandovi il grado di capitano presso lo stato maggiore. Fu presente alla resa di Messina, alla battaglia del Volturno. A Caiazzo arrestò la ritirata precipitosa dei garibaldini, e la protesse, difendendo con pochi uomini, per più di un'ora, una barricata improvvisata; per questo fatto venne creato maggiore, e decorato, in fine di campagna, con la croce di cavaliere di Savoia.
Finalmente, della società dei carabinieri egli fu in origine uno dei promotori più attivi, e negli anni successivi un propugnatore perseverante e convinto del suo sviluppo. Del battaglione, che emanò dalla società, fu iniziatore ed ispiratore; naturalmente, e senza opposizione da parte di chicchessia, ne diventò quindi il comandante. |