Famosa fra tutte rimase la ricognizione condotta dal Tolazzi, che avendo seguito un sentiero da capre giù per certi scogli alti e scoscesi, portò l'intera compagnia su l'orlo di un precipizio, ove non sapeva andare avanti e tanto meno risalire. La relazione di quell'impresa e di altre analoghe, di cui il risultato invariabile si era di non scoprire mai né un nemico, né un amico, e nemmanco un indigeno, forniva poi il tema a commenti, intramezzati da certi moccoli, che a noi ufficiali conveniva proprio fingere di non udire.
Avevamo per fortuna vari passatempi. Una banda di sedici camosci (ci riescì contarli) si aggirava fra le cime circostanti, e teneva in emozione gli animi dei numerosi cacciatori, che militavano nelle file garibaldine. I bersaglieri, con le carabine di precisione, fecero fiasco; uno dei rossi, invece, di sentinella agli avamposti, col suo fucilaccio da guardia nazionale, ne ammazzò uno, che donò al suo colonnello. |