Queste e altre dissonanze, che qui, già s'intende, accenno di volo, nulla tolsero alla mia grande ammirazione per lui, a causa dello scintillio della parola, lo slancio del sentimento, l'acutezza delle osservazioni, la vastità della dottrina. Intorno a qualsisia argomento, il più semplice, il più inatteso, il meno teorico, perfino in agricoltura, in geografia, in amministrazione locale, egli aveva concetti esatti, e ne discorreva con tanta competenza, come se vi avesse dedicato uno studio speciale; e tutto ciò accompagnava con aneddoti arguti, con ricordi vivaci di luoghi e di persone, che senza rendere meno seria la discussione, riescivano a farla piacevole e interessante.
Due mesi dopo, ai primi di settembre, altri atleti del pensiero incontrai riuniti al Congresso internazionale della pace, in Ginevra; ma nessuno mi colpì come il grande agitatore italiano. Eppure da ogni parte del mondo erano colà convenuti i suoi emuli più eloquenti, i più convinti banditori del verbo democratico e della fratellanza dei popoli. |