T. Col. Umberto Adamoli
NEL ROMANZO DELLA VITA (MEMORIE)


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     Molti, come consuetudine, esprimevano a voce e per iscritto il loro compiacimento. Il giornale "Il Popolo di Roma" tanto per fare qualche citazione, scriveva:
     "Con recentissimo decreto del Prefetto della provincia, in attesa della nomina a Podestà, il maggiore Umberto Adamoli è stato nominato Commissario per il comune di Teramo.
     La notizia ha prodotto in città profonda impressione di simpatia e di compiacimenti perché tutti conoscono e apprezzano altamente Umberto Adamoli, figura adamantina di soldato, di amministratore pubblico e di cittadino esemplare.
     La sua ambizione alle armi lo ha portato a raggiungere il grado di maggiore nella Guardia di Finanza e durante la guerra è stato soldato rude, infaticabile, valoroso. E' decorato di medaglia d'argento al valore militare. In congedo ha consacrato il suo lavoro ad una complessa attività. E' presidente della Confederazione dei Combattenti, del Nastro Azzurro, dei Mitraglieri ed è da qualche anno dirigente dell'Ente comunale d'assistenza.

     Come nell'espletamento delle varie attribuzioni inerenti all'attività militare, così in quelle civiche la sua fervida rettilinea azione è stata sempre improntata ad alto spirito di civismo.
     E' stato Podestà di Silvi ed ha ricoperto e copre cariche, dimostrando di essere amministratore saggio, preciso, scrupoloso, esperto.
     Per il suo ingegno duttile e fecondo e per la passione che egli pone in ogni cosa, il maggiore Adamoli ha dato alle stampe varie interessanti pubblicazioni, dimostrando di essere scrittore garbato e misurato ed un conferenziere agile, disinvolto e convincente.


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Umberto