T. Col. Umberto Adamoli
NEL ROMANZO DELLA VITA (MEMORIE)


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     Il vederci perciò ricordati in questo periodo della Sua vita, divenuta così dolorosa per la perdita della diletta ed eletta compagna della Sua vita, ci ha profondamente toccati e commossi.
     Comprendiamo il suo infinito dolore e di fronte ad esso ci inchiniamo riverenti."
     Elmo Bracali, già Prefetto di Teramo

     "Ho letto con profondo raccoglimento, intensa commozione e desolato rimpianto le pagine in cui è rievocata l'indimenticabile Signora Clarice. In esse è ritratta in modo mirabile la Sua figura, il Suo cuore largo a ogni sentimento di affetto, compreso quello dell'ospitalità, la Sua grande bontà d'animo, la Sua vita buona e pia e comprendo come Le sia sempre vicina con l'elettissimo Suo spirito.
     Dio, con i suoi imperscrutabili voleri, ha voluto toglierle l'affetto grande, le tenerezze e le cure della Sua Consorte, ma solo materialmente, perché, sono certa, che Ella con cuore vigile ancora dall'Alto continua ad amarlo e lo segue nel doloroso cammino terreno."

     Signore Ginetta Rayneri di Torino

     "Io e mia moglie abbiamo letto con viva commozione il libro - Vita Spezzata - che Ella con gentile pensiero ci ha inviato, ed abbiamo seguito Lei, trepidando e mesto, attraverso l'espressione viva, sincera ed efficace nella via dolorosa che sta attraversando...
     La pietà cui Ella fa appello per amore della sua Santa è in noi tanto profonda, e vorremmo trovare parole adatte ad esprimergliela, che le dessero qualche conforto, ma qualunque cosa diciamo sarà sempre inadeguata allo scopo per lo stato tanto penoso dell'animo Suo...


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Umberto