Umberto Adamoli
NEL TURBINIO D'UNA TEMPESTA
(DALLE PAGINE DEL MIO DIARIO. 1943/1944)


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[Indice]

     INDICE

     Prefazione
     Nubi nel sereno
     L'Armistizio
     La tedesca rabbia
     Scompiglio nel bosco
     Luci nelle tenebre
     Pioggia di bombe
     I Prefetti
     Scintille in fuoco spento
     I Tedeschi
     Il valore di una missione
     Sera mistica
     La neve nella tempesta
     Variazioni in tono minore
     Nei funzionari
     Nel popolo
     La notte delle beffe
     Ansie tormentose
     Smarrimenti
     I liberatori
     Azioni senza controllo
     Divagazioni
     Nel raccoglimento di un tempio
     Fiamme sulla vetta
     Conclusione


     PREFAZIONE

     L'amore per il luogo natio, che sempre eleva ed infiamma, mi induceva ad accettare la carica di Podestà, quando in una tranquilla vita, potevo rimanere a godere, nella verde campagna, in cui mi ero ritirato, un placido riposo.
     Riposo al quale mi dava diritto la lunga operosità, resa a favore della patria: resa, nella luce degli ideali e dei santi umani doveri, su le Alpi, nelle sofferenze delle gelide bufere, nei pericoli della valanga; resa nelle isole romite, nel disagio delle solitudini, nella melanconia dei vasti silenzi, nella minaccia delle pestifere paludi; resa, in più forti sentimenti, in guerra, nell'orgasmo della trincea, nelle fiamme della battaglia, dalle cime candide dei monti, alle sponde verdi dei fiumi, sacri taluni al sangue, sacri alla vittoria.

     Lo stesso amore mi tratteneva al mio posto, quando, in giorni di lutto, la rabbia tedesca, tendente, nel nuovo scompiglio, alla vendetta ed alla distruzione, assaliva, rendeva vulcanica questa nostra silenziosa contrada.
     Lo stesso amore m'induce oggi ancora a raccogliere, per la ricordanza, in pochi episodi, taluni momenti di quella storia, aspra di travaglio, colma di passioni, santa di sacrificio.


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Umberto