Nella caduta pareva che non si guardasse la voragine, che si apriva di sotto spaventosa; che non pił si guardasse in alto, al bel volto pallido e sconsolato della patria colpita. Pareva che, con i torvi desideri, con i neri egoismi, rifiorissero gli odi di parte e le vendette; rifiorissero, nella sventura, persino le lotte regionalistiche, mentre i partiti, servendo appunto lo straniero, magari in buona fede, da stolti si dilaniavano sul bell'italo corpo, profondamente ferito, sanguinosamente mutilato.
Sembrava, talvolta, che si compiacessero dei dissidi, di quella lotta di caste e di partiti, che concorreva ad aumentare la confusione, la nostra disgregazione. Quando dalle beghe, dalla nostra leggerezza potevano essere molestati, non esitavano ad emettere, nei nostri confronti, giudizi e provvedimenti non certo a noi favorevoli. |